Il Bach day, che i ragazzi delle classi 2A e 3A di pianoforte hanno celebrato lo scorso 19 marzo, eseguendo le composizioni del quaderno di Anna Magadalena Bach, è stato il risultato di un lavoro interdisciplinare che ha visto l’intrecciarsi di competenze in ambito letterale, storico, artistico e musicale. Considerato uno dei più grandi geni nella storia della musica,le sue opere sono notevoli per profondità intellettuale, padronanza dei mezzi tecnici ed espressivi e per bellezza artistica. La sua fama è dovuta all’ampio e magistrale utilizzo del contrappunto, all’organizzazione armonica e tematica delle sue opere e all’inclusione di temi e motivi sacri (specialmente dalla musica sacra del culto luterano) e profani, oltre che alla capacità di padroneggiare i diversi stili nazionali (principalmente lo stile tedesco, quello italiano e quello francese, che approfondì). È considerato uno dei massimi maestri di forme musicali come il canone, la cantata e la fuga.
Bach nella sua vita fu polistrumentista (suonava sia strumenti a tastiera sia ad arco, anche se era noto principalmente come organista), insegnante di musica e soprattutto un compositore estremamente prolifico (l’indice delle sue opere, il Bach-Werke-Verzeichnis o BWV, supera il migliaio di titoli) sia di musica strumentale sia di musica vocale; compose per strumenti a tastiera decine di opere per organo (tra cui preludi, toccate, fughe, fantasie, sonate, adagi, concerti, i Preludi corali di Lipsia, l’Orgelbüchlein), clavicembalo (come il celeberrimo Clavicembalo ben temperato.
Un pomeriggio ricco di emozioni che ha posto in essere la mission del nostro istituto: una formazione che pone al centro il discente nella sua interezza. Occorre educare alla bellezza per stimolare curiosità e stupore.
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